Ammalato di popul-buonismo da baciapilismo che contagia, il politicante casalgrandese – se ne parla in generale – si occupa prevalentemente di ciò che succede nel palazzo comunale, nelle sue immediate vicinanze e di quello che ritiene possa dare lustro alla sua inutile azione politica. Inutile non perché senza valore, ma perché senza sostanza e totalmente centripeta, dall’ombelico del politicante casalgrandese partendo e lì tornando con fragori di innominabile provenienza.
E’ mentre si usciva dalla stazione che si notava l’affare posato come moderna opera d’arte (ma perché moderna, modernissima!) e presumibilmente spinto lì a calci e spinte da qualche buontempone che non ha un cazzo da fare, una vita che a chiamarla vita si offendono coloro che una vita ce l’hanno sul serio e che il politicante casalgrandese nemmeno considera: lui parla di integrazione e di siamo tutti uguali senza nemmeno sapere cosa voglia dire, ‘sto poveraccio d’uomo.
La politica del politicante ammalato di popul-buonismo da baciapilismo che contagia, del resto, soprattutto quando è mera propaganda dall’ombelico andata e ritorno con svirgolate su qualche giornale locale compiacente (non certo il nostro), mica può occuparsi di coerenza tra ciò che dice e ciò che fa: così ci tocca far notare che proprio all’uscita del viottolo che porta al sottopasso partorito da una mente geniale, una delle tante che devono avere popolato il paesucolo (e si nota) due giovani di certa provenienza migrante – è lettura della realtà, non razzismo – nascondevano velocemente dietro una roba che precede il sottopasso e pare una specie di centrale di qualcosa per poi darsi alla fuga. Nemmeno abbiamo fatto in tempo a prendere in mano il telefono per fermare un’immagine che già erano uccellacci di bosco.
E’ triste, ma è così, caro politicante che alberghi le inutili pance di coloro che si fanno eleggere per il bene del popolo (e il popolo ci casca), così impegnati a lavorare per l’eternità del palazzo comunale e di quel poco che gli dà lustro, dimenticano le cose importanti di cui si riempiono la bocca: degrado, sicurezza, integrazione.
E in giro gentaglia a briglie sciolte. Sarete d’accordo anche voi politicanti ammalati di popul-buonismo da baciapilismo che contagia. Del resto siamo sempre alla storia raccontata male da una che non sapeva nulla di ciò che stava dicendo, a proposito di una panchina rainbow e di diritti. Guardate qui la panchina com’è ridotta.
(20 dicembre 2025)
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