“Le Forze Armate, di Polizia e i Vigili del Fuoco sono gli unici lavoratori italiani ancora privi di una previdenza complementare dedicata. Contro ogni principio di equità, al Senato, nell’ambito dell’esame della Legge di Bilancio 2026, sono stati depositati due emendamenti che mirano ad escluderli definitivamente da questo diritto. Il primo, il 59.0.14, è firmato dai senatori Lisei, Gelmetti, Zedda e De Priamo (Fratelli d’Italia). Il secondo, il 62.0.5, è a firma dei senatori Pucciarelli, Tosato, Pirovano, Testor e Dreosto. È sconcertante che tra i firmatari vi sia proprio la senatrice Pucciarelli, che riveste persino il ruolo di Presidente della Commissione Straordinaria per i Diritti Umani del Senato. I provvedimenti propongono un aumento dei coefficienti pensionistici dichiarato “sostitutivo” della complementare, una misura tecnicamente illogica e socialmente iniqua che negherebbe il futuro a centinaia di migliaia di persone che servono lo Stato. L’associazione Verso Fondo Pre.Si.Di, portatrice di interesse pubblico di 500.000 lavoratori in divisa esprime la più profonda disapprovazione per questa gravissima iniziativa legislativa che presentata a fondo pensione costituito e ad un passo dal suo avvio la dice lunga sul vero obiettivo, lungi di certo dal difendere gli interessi di chi difende il nostro Paese”.
Così in una nota Fabrizio Di Mattei, Presidente dell’Associazione Verso Fondo Pre.Si.Di.; Antonio Nicolosi, Segretario Generale UNARMA – Associazione Sindacale Carabinieri e Domenico Mastrulli, Segretario Generale del Co.S.P. – Coordinamento Sindacale Polizia Penitenziaria.
Informa una nota stampa dell’Associazione PRE.SI.DI.
(9 dicembre 2025)
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