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Droga in casa scoperta dl fiuto del cane antidroga: 50enne denunciato

Nell’ambito di un’attività investigativa avviata autonomamente i carabinieri della Stazione di Correggio, con il supporto del Nucleo Cinofili dell’Arma di Bologna, hanno condotto un servizio mirato alla repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti. Dapprima è stato eseguito un controllo all’interno di un istituto scolastico, finalizzato alla prevenzione dell’uso e della diffusione di droga tra i più giovani che non ha portato a rinvenire stupefacenti e successivamente i militari correggesi hanno indirizzato i controlli su un soggetto che pregresse risultanze informative lo indicavano – seppur in via presuntiva essere dedito all’attività di compravendita di stupefacenti.

L’uomo veniva raggiunto dai carabinieri nella sua dimora ubicata in una via del centro cittadino. Grazie alle segnalazioni di Edo, cane antidroga del nucleo cinofili carabinieri di Bologna, è stata ritenuta altamente probabile la presenza di sostanza stupefacente all’interno dell’appartamento, pertanto veniva svolta una perquisizione personale e domiciliare.

L’attività dava esito positivo, in quanto, occultati tra i cuscini del divano dove dormiva il 50enne, sono state rinvenute due bustine termosaldate contenenti sostanza stupefacente positiva alla cocaina, insieme a un telefono cellulare, un bilancino di precisione, materiale da taglio e confezionamento. Il tutto posto sotto sequestro. Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i carabinieri della stazione di Correggio hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un 50enne senza fissa dimora.

Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

 

 

(24 maggio 2025)

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Festa per i 25 anni dell’Oratorio di Salvaterra

L’Oratorio Giovanni Paolo II di Salvaterra compie 25 anni. Fu inaugurato il 15 aprile 2000. Per festeggiare l’anniversario è stato programmato un calendario di iniziative ad ingresso gratuito, dal 30 aprile al 4 maggio, in via Primo Maggio 123.

Si parte mercoledì 30 aprile, alle 20.45, con l’incontro “Stammi su da dosso. I nostri adolescenti tra autonomia e fragilità”, tenuto da don Giancarlo Minotta.

Giovedì 1° maggio, alle 11, celebrazione della Messa in Oratorio, e, alle 17,  la commedia dialettale “Il putto, il bello e il cattivo”, con cena a base di gnocco e tigelle, anche da asporto. Venerdì 2 maggio serata musicale con la band “Nessuna pretesa”, dalle 21.30, bar e birreria.

Sabato 3 maggio, dalle 19.30, “cena con delitto” (la partecipazione ha un costo, info e prenotazioni al 3313920197).

Domenica 4 maggio, alle 12.30, pranzo comunitario (prenotazione al 3334208030), con taglio della torta di compleanno e lancio palloncini della pace. Nel pomeriggio dj set, giochi per bambini e, alle 16, concerto dell’orchestra giovanile Mikrokosmos. Nel salone dell’Oratorio sarà anche allestita una mostra per ricordare anche i 70 anni del locale Circolo Acli che ha sede proprio nei locali dell’Oratorio.

 

 

(26 aprile 2025)

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Nella cameretta un etto e mezzo di droga e il kit per lo spaccio: arrestato

Per i più non svolgeva alcuna attività, essendo disoccupato, ma per i carabinieri della Tenenza di Scandiano, che nei suoi confronti sulla scorta di alcune delazioni avevano rivolto le loro attenzioni investigative, il giovane gestiva un’illecita attività concernente la compravendita di sostanze stupefacenti. I riscontri a tali presuntive ipotesi investigative sono giunti nel corso nella mattinata del 23 aprile 2025 all’esito della perquisizione domiciliare che la Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Capo Calogero Gaetano, ha delegato ai carabinieri di Scandiano concordando con le risultanze investigative acquisite dai militari scandianesi.

La perquisizione domiciliare ha infatti visto i Carabinieri di Scandiano rinvenire all’interno della cameretta dl giovane oltre 150 grammi di marjuana, un bilancino di precisione e 1.500 euro in contanti ritenuti provento della presunta attività di spaccio alla luce del fatto che il giovane non svolge alcuna attività lavorativa regolarmente retribuita. Per questi i motivi i carabinieri della Tenenza di Scandiano, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato un 20enne disoccupato residente a Scandiano, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana, diretta dal Procuratore Capo Calogero Gaetano Paci. Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire al Giudice di verificare l’eventuale piena responsabilità dell’indagato.

L’origine dei fatti ieri mattina quando i Carabinieri della tenenza di Scandiano, sulla scorta di pregresse acquisizioni investigative che avrebbero visto il giovane condurre, presuntivamente, da tempo l’illecita attività di cessione di stupefacenti anche a minori, si recavano presso l’abitazione dell’uomo per dare corso a una perquisizione domiciliare disposta dalla Procura reggiana concorde con gli esiti investigativi dei militari scandianesi. L’attività portava all’acquisizione dei riscontri sulle risultanze acquisite giacché all’esito delle attività di perquisizione nella cameretta in uso esclusivo del 20enne, precisamente all’interno della cassettiera in legno posta difronte al letto, veniva rinvenuta una busta contenente marjuana del peso complessivo di 115 grammi, un bilancino di precisione con tracce di marjuana probabilmente resti di pregresse pesature nonché la somma di 1.500 euro suddivisi in tre mazzetti. Alla luce delle risultanze emerse il giovane veniva quindi arrestato e ristretto a disposizione della Procura reggiana.

 

 

(24 aprile 2025)

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Rubava rame utilizzando un’auto sequestrata: 55enne arrestato per furto e violazione di sigilli

I militari della Tenenza dei Carabinieri di Scandiano, a seguito di specifiche attività investigative, hanno individuato il presunto responsabile di due furti di rame commessi con l’utilizzo di una sua autovettura che in realtà non poteva essere utilizzata in quanto sottoposta a fermo amministrativo. Per questi motivi con l’accusa di furto aggravato e violazione di sigilli i Carabinieri della Tenenza di Scandiano (RE) hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un uomo di 55 anni residente a Reggio Emilia.

Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. Sono scattate a seguito della denuncia presentata nel marzo scorso da una donna 67enne, le indagini dei Carabinieri della Tenenza di Scandiano, che hanno portato all’individuazione del presunto autore di due furti di rame avvenuti nella frazione di Pratissolo.

La donna aveva segnalato il furto di quasi tutta la copertura in rame dal tetto della cappella gentilizia di famiglia, situata all’interno del cimitero della frazione. Due giorni dopo, un analogo episodio veniva denunciato dal presidente dell’associazione sportiva dilettantistica “Boiardo Maer”, situata a poca distanza dal cimitero. Le analogie tra i due episodi – tra cui la descrizione del veicolo utilizzato per la fuga, identico per modello e colore – hanno fatto ipotizzare un collegamento tra i due furti. In particolare, durante il secondo episodio, un testimone è riuscito ad annotare la targa dell’auto e a riconoscere chiaramente il volto del presunto responsabile. Gli elementi raccolti dai militari hanno permesso di concentrare l’attenzione su un 55enne residente a Reggio Emilia.

L’uomo, oltre a essere stato riconosciuto dai testimoni durante un confronto fotografico, risultava essere l’utilizzatore dell’auto segnalata, il cui passaggio nei pressi dei luoghi dei furti è stato confermato anche dai sistemi di videosorveglianza comunali (varchi OCR), i cui filmati sono stati acquisiti dai Carabinieri. Dagli accertamenti è inoltre emerso che il veicolo era sottoposto a sequestro amministrativo per guida senza copertura assicurativa, una violazione riscontrata dagli stessi Carabinieri nel gennaio scorso (28/01/2025), sempre nei pressi del cimitero di Pratissolo, dove il veicolo era finito fuori strada e l’uomo identificato e sanzionato.

Alla luce degli elementi raccolti, il 55enne è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia per i reati di furto aggravato e violazione di sigilli.

 

 

(19 aprile 2025)

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Scippa una donna e tenta la fuga, ma viene bloccato da due giovani: condannato 46enne di Casalgrande

di Redazione Scandiano

Si trovava in un comune del savonese, intenta a rincasare, quando è stata improvvisamente aggredita. Giunta nei pressi di un ponte della linea ferroviaria a Vado Ligure, una donna è stata strattonata e spinta a terra da un uomo che, approfittando del momento, le ha strappato con forza una collanina d’oro con alcuni ciondoli, per poi darsi alla fuga. Nonostante fosse rimasta ferita e sanguinante, la vittima ha trovato la forza di rialzarsi, urlando verso il ladro in fuga. Le sue grida hanno attirato l’attenzione di due giovani presenti nella zona, che si sono immediatamente lanciati all’inseguimento dell’uomo, riuscendo a bloccarlo poco distante dal luogo dell’aggressione.

Allertati i Carabinieri, una pattuglia è giunta rapidamente sul posto prendendo in consegna l’uomo, poi identificato in un 46enne residente a Casalgrande. A seguito della perquisizione, è stata ritrovata la collanina rubata, che è stata restituita alla vittima. A conclusione dell’iter giudiziario, il 46enne è stato riconosciuto colpevole dal GIP del Tribunale di Savona e condannato alla pena di 3 anni e 8 mesi di reclusione, al pagamento di una multa di 1.000 euro, e all’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. La sentenza Confermata dalla Corte d’Appello di Genova è divenuta esecutiva il 10.4.2025 avendo la Corte Suprema di Cassazione dichiarato inammissibile il ricorso. L’esecutività della sentenza ha visto l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il tribunale Ordinario di Savona emettere a carico del 46enne l’ordine di carcerazione che è stato trasmesso ai carabinieri della stazione della stazione di Casalgrande nel cui comune l’uomo, proprio per questa causa si trovava agli arresti domiciliari.

Nel pomeriggio di ieri i militari ricevuto il provvedimento hanno raggiunto l’uomo, conducendolo in caserma per poi, dopo le formalità di rito, condurlo in carcere per l’espiazione della pena. Detratto il periodo pre-sofferto il 46enne verrà scarcerato, se non detenuto per altra causa, il 28.10.2027.

Informa una nota stampa inviata in redazione.

 

 

(19 aprile 2025)

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Pasqua sicura al via i controlli dei Carabinieri su Reggio e provincia

Da una parte l’intensificazione dell’attività di controllo del territorio e dall’altra l’auspicata collaborazione dei cittadini invitati a fungere da “vedette” e segnalare qualsiasi movimento sospetto. Un mix di “ingredienti” per una Pasqua all’insegna della sicurezza nella provincia reggiana. Ma non solo: grazie all’attività dei Carabinieri Forestali che vedranno l’impiego di apposite pattuglie per le emergenze ambientali e per controllare le arre più’ impervi della montagna e le zone rivierasche, i carabinieri eseguiranno vigilanza anche sulle aree boschive e campestri della provincia per prevenire incendi.

Questo il senso dei controlli che, in aderenza alle linee d’indirizzo fornite in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica dal Prefetto, Maria Rita Cocciufa, partiranno già dal primo di oggi venerdì Santo nell’ambito dell’operazione “Pasqua tranquilla” e che già da oggi vede il dispiego sull’intero territorio provinciale di 60 pattuglie automontate per oltre 120 Carabinieri territoriali e forestali della provincia di Reggio Emilia impegnati nei controlli. Intensificazione del pattugliamento e del presidio sulle strade per garantire la giusta soglia di sicurezza, vigilanza attiva sui complessi industriali e nei centri storici per prevenire furti e scoraggiare azioni malavitose dei topi d’appartamento e di coloro che raggirano gli anziani, ispezioni nei locali pubblici per accertare le condizioni sanitarie ed evitare anche la somministrazione di alcolici a persone già “sature” e vigilanza sulle aree boschive e campestri per prevenire incendi.

Questi i principali obiettivi dei Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia che sono certi potranno contare anche sui cittadini che non partiranno. A loro è rivolto l’invito a segnalare al 112 – anche in forma anonima – ogni circostanza sospetta che dovessero rilevare. Nel corso dell’intensificazione dei servizi i militari attueranno anche una mirata opera di sensibilizzazione per la sicurezza stradale agli utenti che si mettono in viaggio o che transitano per le strade della provincia. Complessivamente i Carabinieri reggiani prevedono l’impiego di circa 150 pattuglie, tra militari dell’arma territoriale e Carabinieri Forestali in uniforme e non, in tutta la provincia per complessivi 300 militari che forniranno prevenzione con il precipuo fine di garantire la dovuta sicurezza.

Prevenzione, quindi in primis anche quella stradale: oltre al pattugliamento saranno verificate le condotte di guida anche attraverso l’utilizzo di etilometri che verranno impiegati nei vari posti di blocco istituti in tutta la provincia. Non mancheranno anche i consigli agli automobilisti con il fine di “rammentare” loro le principali norme di prevenzione. L’attività di prossimità nei centri storici sarà assicurata dalle pattuglie a piedi che i carabinieri svolgeranno a favore degli anziani. Sotto la lente di ingrandimento, infine, anche condomini ed abitazioni rimaste incustodite per la partenza in ferie dei proprietari o per uscite per gite fuori provincia.

Il comunicato stampa dei Carabinieri è pubblicato integralmente.

 

 

(18 aprile 2025)

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“Inaugurazione “Casa Marzi – Dopo di noi”: un nuovo modello di autonomia per persone con disabilità a Scandiano

Sabato 5 aprile 2025, alle ore 11:00, presso il “Borgo Marzi” in Via Venere di Chiozza n.3 a Scandiano, si terrà l’inaugurazione di “Casa Marzi – Dopo di noi”, un innovativo progetto abitativo realizzato dalla Cooperativa Sociale Lo Stradello.

Da quarant’anni, Lo Stradello si impegna con passione a sostenere le persone con disabilità e fragilità e le loro famiglie del nostro territorio. Grazie a un prezioso lascito testamentario, all’aggiudicazione di un bando PNRR  Missione 5 Componente 2 investimento 1.2 autonomia per le persone con disabilità, la coprogettazione con l’Unione Tresinaro Secchia e a una generosa donazione da parte di IKEA Parma per l’arredamento, è stato possibile realizzare “Casa Marzi”, un servizio unico nel suo genere.

La struttura è composta da quattro appartamenti accoglienti, progettati per ospitare otto persone con lieve disabilità, offrendo loro un ambiente sicuro e stimolante dove costruire il proprio futuro. Gli arredi di diversi ambienti sono stati donati dall’azienda svedese.

“Casa Marzi” nasce dalla profonda convinzione che ogni individuo abbia il diritto di vivere una vita dignitosa e indipendente, anche quando il supporto familiare viene meno o la persona, in quanto adulta, esprime il bisogno di maggiore autonomia. Il progetto si propone di offrire soluzioni abitative innovative e personalizzate, promuovendo l’autosufficienza, l’autodeterminazione e l’inclusione sociale delle persone accolte.

L’inaugurazione sarà un momento di festa e di condivisione, aperto alla cittadinanza e alle autorità locali. Sarà un’occasione per conoscere da vicino “Casa Marzi” e per celebrare un importante traguardo per la comunità di Scandiano.

 

(3 aprile 2025)

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Viola divieto di avvicinamento e tenta un tamponamento all’auto della moglie: arrestato

La notte tra Natale e Santo Stefano, del dicembre 2023, i carabinieri erano intervenuti nella sua abitazione dopo che la figlia minore aveva telefonato al 112 per segnalare che il padre stava picchiando lei e la madre. Dopo le indagini i carabinieri denunciarono l’uomo per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate. Il giudice per le indagini preliminari, accogliendo le richieste della Procura reggiana alla fine del mese di gennaio dell’anno scorso, aveva applicato la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, oltre al divieto di avvicinamento alla vittima e ai figli prescrivendogli di restare distante almeno 2.500 metri dall’abitazione e dai luoghi frequentati dai familiari applicandogli il braccialetto elettronico.

Ieri sera ha violato la misura cautelare del divieto di avvicinamento venendo sorpreso nella flagranza della violazione della misura dai Carabinieri di Casalgrande che l’hanno fermato a Scandiano, nei pressi dell’abitazione della sorella della vittima che quest’ultima aveva raggiunto dopo essere stata tamponata e inseguita dal suo ex.

Per questi motivi i carabinieri di Casalgrande ieri con l’accusa di violazione del divieto di avvicinamento hanno arrestato in flagranza di reato un 57enne residente nel comprensorio ceramico reggiano, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura di Reggio Emilia diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. L’origine dei fatti ieri sera intorno alle 20.00 quando con il pretesto di restituire lo zaino della loro figlia, l’uomo contattava la ex concordando un appuntamento a nei pressi dell’abitazione della donna per la restituzione dello zaino. Al momento dell’incontro l’uomo improvvisamente tamponava l’auto in cui si trovava la ex generando in quest’ultima forte timore tanto è che la stessa accelerava all’improvviso dileguandosi verso l’abitazione della sorella con il fine di trovare aiuto. Durante la fuga la donna veniva seguita dall’uomo fin sotto casa della sorella dove, tuttavia, veniva trovato e fermato da una pattuglia dei carabinieri di Casalgrande che su input del 112, nel frattempo allertato, raggiungevano la vittima rintracciando l’uomo.

Alla luce di quanto sopra i carabinieri di Casalgrande lo arrestavano in violazione della misura del divieto di avvicinamento. Informa una nota stampa.

 

 

(26 marzo 2025)

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La Coop Lo Stradello inaugura “Casa Marzi – Dopo di noi”: un nuovo modello di autonomia per persone con disabilità a Scandiano

Sabato 5 aprile 2025, alle ore 11:00, presso il “Borgo Marzi” in Via Venere di Chiozza n.3 a Scandiano, si terrà l’inaugurazione di “Casa Marzi – Dopo di noi”, un innovativo progetto abitativo realizzato dalla Cooperativa Sociale Lo Stradello.

Da quarant’anni, Lo Stradello si impegna con passione a sostenere le persone con disabilità e fragilità e le loro famiglie del nostro territorio. Grazie a un prezioso lascito testamentario, all’aggiudicazione di un bando PNRR sulla non autosufficienza e a una generosa donazione da parte di IKEA Parma per l’arredamento, è stato possibile realizzare “Casa Marzi”, un servizio unico nel suo genere.

La struttura è composta da quattro appartamenti accoglienti, progettati per ospitare otto persone con lieve disabilità, offrendo loro un ambiente sicuro e stimolante dove costruire il proprio futuro. Diversi ambienti della struttura, dalle camere da letto ai bagni, più diversi mobili, sono stati donati proprio da Ikea.

“Casa Marzi” nasce dalla profonda convinzione che ogni individuo abbia il diritto di vivere una vita dignitosa e indipendente, anche quando il supporto familiare viene meno o la persona, in quanto adulta, esprime il bisogno di maggiore autonomia. Il progetto si propone di offrire soluzioni abitative innovative e personalizzate, promuovendo l’autosufficienza, l’autodeterminazione e l’inclusione sociale delle persone accolte. L’inaugurazione sarà un momento di festa e di condivisione, aperto alla cittadinanza e alle autorità locali. Sarà un’occasione per conoscere da vicino “Casa Marzi” e per celebrare un importante traguardo per la comunità di Scandiano.

 

 

(25 marzo 2025)

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A Scandiano (RE) è tornata la storica Fiera di San Giuseppe, vetrina delle eccellenze locali e della tradizione agricola

Per gli scandianesi è l’appuntamento che segna l’inizio della primavera. La banda suona, si taglia il nastro e le strade si affollano di gente e di bancarelle. Un intero settore– agricolo, commerciale, artigianale, industriale– si mette in mostra, raccontando le storie e le tradizioni di un territorio. È la Fiera di San Giuseppe che anche quest’anno, fino al 24 marzo, torna ad animare le strade di Scandiano (RE) con il suo enorme mercato a cielo aperto, la mostra Centenaria e i sapori e profumi che la rendono, per dieci giorni, il capoluogo emiliano-romagnolo dell’enogastronomia.

Storico appuntamento della tradizione reggiana che dal 1486, dai tempi del Duca Ercole I d’Este, celebra il legame tra agricoltura, commercio e tradizione locale, la Fiera di San Giuseppe rappresenta una vetrina d’eccellenza, per l’Emilia-Romagna e non solo. A inaugurarla, oggi, assieme al sindaco di Scandiano, Matteo Nasciuti, l’assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Alessio Mammi.

“La Fiera di San Giuseppe rappresenta l’anima agricola ed economica del nostro territorio, un momento che unisce tradizione e innovazione, passato e futuro- afferma Mammi-. Eventi come questo sono fondamentali per rafforzare il legame tra le nostre imprese e i cittadini, per sostenere il settore agroalimentare e valorizzare le nostre eccellenze. L’Emilia-Romagna è una terra di grandi potenzialità, e la Regione continuerà a stare al fianco delle imprese e degli agricoltori per valorizzare e tutelare il nostro patrimonio agroalimentare. Sostenere l’agricoltura, infatti- prosegue-, significa investire in un settore che è cuore pulsante dell’economia regionale, capace di coniugare sviluppo economico, innovazione e tradizione. Il nostro impegno è rafforzare la competitività, promuovere la sostenibilità e fare in modo che il settore agroalimentare possa affrontare con successo le sfide di oggi e quelle di domani. Quando cresce l’agroalimentare, cresce tutta l’Emilia-Romagna”.

La Fiera di San Giuseppe

La Fiera di San Giuseppe di Scandiano, nata nel 1486, è un evento storico che celebra il legame tra agricoltura, commercio e tradizione locale. Ogni anno richiama centinaia di espositori e migliaia di visitatori, con un vasto mercato fieristico, mostre, eventi enogastronomici e iniziative dedicate alle eccellenze produttive del territorio. Cuore della manifestazione, come da tradizione, “La Centenaria”, la grande mostra espositiva che riunisce produttori da tutta Italia e che, insieme al mercato fieristico con 450 banchi lungo oltre due chilometri di strade cittadine, rappresenta il fulcro della kermesse. Un’occasione per il territorio non solo di promuovere le proprie eccellenze, ma anche di rafforzare il legame tra agricoltura e comunità locale.

L’impegno della Regione per il settore agricolo

Prosegue e si rafforza l’impegno della Regione Emilia-Romagna per il settore agricolo e agroalimentare. Tra le misure più recenti, un bando da 7 milioni di euro per sostenere gli investimenti delle imprese vitivinicole finalizzati ad aumentare il valore aggiunto delle produzioni. Per il quinquennio 2023-27, inoltre, sono programmate oltre 170 milioni di euro di risorse dello Sviluppo Rurale per il sostegno al biologico, per incoraggiare una pratica agricola rispettosa dell’ambiente, che sarà centrale per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 e del Green Deal europeo.

Circa 290 milioni di euro sono inoltre stati stanziati per finanziare 26 bandi rivolti alle aziende agricole, agroalimentari, zootecniche e della ricerca, sia per l’innovazione, il miglioramento tecnologico e razionalizzazione dei cicli produttivi, sia per promuovere competitività, sostenibilità e ricerca. Ancora, per incrementare la competitività e accompagnare la transizione tecnologica del comparto agricolo, sono stati erogati 9 milioni di euro per finanziare progetti di innovazione, con un focus su nuove tecnologie, modelli previsionali avanzati e strategie di contrasto alle fitopatologie emergenti.

Al tempo stesso, la Regione investe nel futuro del settore con un bando da 30 milioni di euro dedicato ai giovani agricoltori under 41, per favorire la nascita di nuove imprese. Per promuovere un’agricoltura sostenibile e di qualità, inoltre, l’Amministrazione regionale ha messo a disposizione oltre 100 milioni di euro per il triennio 2025-27, utili a finanziare 7 bandi a valere sui fondi europei dello Sviluppo Rurale.

Un’attenzione particolare è rivolta alla tutela e promozione delle eccellenze agroalimentari regionali e, parallelamente, la Giunta regionale ha intensificato gli investimenti per garantire la sicurezza idrica e la sostenibilità ambientale delle aziende agricole. In più, per le imprese agricole situate in zone montane e svantaggiate, sono state raddoppiate le indennità compensative, aumentando i contributi per ettaro e favorendo così la permanenza delle attività in questi territori. Queste misure si affiancano a un più ampio piano di semplificazione amministrativa, finalizzato a ridurre la burocrazia e rendere più rapido ed efficace l’accesso ai finanziamenti.

 

 

(16 marzo 2025)

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